Comunicare con l’Italian touch
Esiste uno stile made in Italy nella comunicazione d’impresa? Altroché. È un cast itinerante di personaggi che parlano la stessa lingua… ma con un accento diverso.
Milano è l’art director in giacca minimal che vive di moodboard e deadline. Roma è il PR teatrale, capace di trasformare un comunicato in una première. Firenze è l’artigiano che scolpisce il brand come fosse marmo di Carrara, dando un senso anche ad una piccola venatura. Napoli è il maestro di storytelling, che ti vende il Vesuvio anche in formato newsletter. Torino è il copywriter metodico: poche parole, tutte pesate come un buon caffè con la giusta dose di cacao. Sullo sfondo, Venezia cura l’evento aziendale come un ballo in maschera, mentre Bologna porta la trattativa a tavola e la chiude tra un tortellino e un brindisi conviviale.
Il made in Italy nella comunicazione è così: elegante ma non ingessato, creativo ma concreto, studiato nel dettaglio ma leggero: un mix di stile, gesti e quel sorriso che rende ogni messaggio inconfondibile e… irresistibilmente nostro.