Comunicare con l’AI? Si, No, Ni…
Ah, le sfumature! Il detto e non detto, l’intuizione che si scova “tra le righe”. La comunicazione, anche quella d’impresa, è fatta di finezze che spesso ne determinano l’efficacia. La creatività del pensiero è imprescindibile per creare un ponte solido e duraturo con il proprio pubblico.
E l’intelligenza artificiale? Beh, certamente è preziosa come un alleato instancabile che può recuperare informazioni in un batter di ciglia, suggerire spunti e chiavi di lettura, sintetizzare volumi di dati. È come creare una scultura. L’AI è lo scalpello che sgrossa il marmo rendendo riconoscibili le forme. A definirle in modo personale e unico, tuttavia, è essenziale la mano dell’artista, con la sua sensibilità ed emozione. Il valore dell’opera si gioca su questo terreno. Ma quanta fatica in meno grazie all’amica AI.
P.S. La scrittura di questo testo non si è avvalsa dell’ausilio dell’intelligenza Artificiale